Nichelatura chimica
no-repeat;center top;;
nichelatura-chimica
date
DESC
Nichelatura Chimica
no-repeat;center top;;
0px 140px 0px 140px
30
dots
Nichelatura chimica
· Assenza di effetti “cresta” (propri del nichel elettrolitico);
· Omogeneità del rivestimento;
· Mantenimento della rugosità di base;
· Resistenza alla corrosione:
un rivestimento di nichel chimico, che ha una bassissima porosità, sigilla completamente il materiale base preservandolo dalla corrosione. La percentuale di fosforo presente nella lega è di fondamentale importanza, infatti essa garantisce alla nichelatura chimica caratteristiche come la autolubrificazione e l’impermeabilizzazione.
un deposito di nichel chimico ha una durezza di 550-650 HV (52-58 HRC), pari già da sola ai migliori acciai induriti. E’ possibile aumentare la durezza effettuando un trattamento termico (ricottura) del pezzo rivestito a temperature tra i 200 ed i 300°C per diverse ore, ottenendo da un minimo di 48 HRC fino anche a 1200 HV (72 HRC), valore superiore a quelli raggiungibili con la cromatura a spessore. Il trattamento termico contribuisce anche ad elevare la resistenza all’usura, portandola a valori uguali a quelli del cromo.
La nichelatura chimica può essere applicata sui seguenti tipi di materiali: ferrosi; acciai inox ed al carbonio, ghisa, alluminio e sue leghe, ottone, rame, materie plastiche, ecc.
no-repeat;center top;;
0px 140px 0px 140px